Tribunale di Bergamo, sez. lavoro, ordinanza n. 791 del 6 agosto 2014


Descrizione

Il Tribunale di Bergamo con tale pronuncia ha riconosciuto il carattere discriminatorio delle affermazioni di un noto avvocato italiano, l’avv. Taormina, che, nel corso di una trasmissione radiofonica, aveva più volte dichiarato che non avrebbe mai assunto collaboratori omosessuali. Secondo il Tribunale in composizione monocratica in funzione di giudice del lavoro, tali dichiarazioni costituiscono «espressioni idonee a dissuadere determinati soggetti dal presentare le proprie candidature allo studio professionale dell'avv. Taormina e quindi atte ad ostacolarne l'accesso al lavoro od a renderlo maggiormente difficoltoso» e deve pertanto essere loro «attribuita natura discriminatoria integrando un'ipotesi di discriminazione diretta ed una chiara limitazione delle condizioni di accesso all'occupazione e al lavoro in violazione dell'art. 3, comma 1, lett. A) del d.lgs. 216/03». Il giudice ha condannato il convenuto in giudizio al pagamento di un risarcimento del danno a favore della parte ricorrente, l’Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, nonché alla pubblicazione della sentenza sul quotidiano nazionale “Il Corriere della Sera”.

Tag
Diritti, Discriminazione, Lavoro
Tipologia di documento
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