Questo libro, pubblicato in tedesco nel 1886 con il sottotitolo "con Speciale Riferimento all’Istinto Sessuale di Carattere Contrario: Uno Studio Medico-Forense", rappresenta un tentativo di studio sistematico dei comportamenti sessuali considerati ‘devianti’, nel quale vengono analizzati circa 500 casi clinici. Il libro espone un vasto elenco delle cosiddette ‘parafilie’, con particolare enfasi sull'omosessualità maschile (l'istinto di carattere contrario del sottotilo). Krafft-Ebing coniò in questo testo i termini sadismo, masochismo e feticismo. Lo stesso termine ‘omosessualità’ (sia pure usato in alternanza con altri, come ‘uranismo’) si diffuse inizialmente in Europa per il tramite di quest'opera. Nelle prime edizioni il libro elencava l'omosessualità fra le perversioni del comportamento sessuale. A seguito di ricerche durante molti anni su pazienti omosessuali, Krafft-Ebing arrivò a cambiare la sua opinione iniziale, e sostenne la sanità mentale degli omosessuali e la natura non ‘perversa’ dell'omosessualità. L’autore, professore di psichiatria all'Università di Vienna verso la fine del XIX secolo, ci ha lasciato, accanto a giudizi e diagnosi cliniche che riflettono la morale e la scienza dell'epoca, una straordinaria collezione di ‘biografie sessuali’.

I contenuti del testo ebbero nella prima parte del ventesimo secolo, una considerevole influenza sulla psichiatria forense continentale/europea. La versione rivista ed aggiornata da Albert Moll (1862-1939) nel 1924 è stata ristampata ininterrottamente fino ad oggi. La prima traduzione italiana, stampata nel 1889 dai Fratelli Bocca a Torino (traduzione della seconda edizione, del 1887), aveva come titolo “Le psicopatie sessuali con speciale considerazione alla inversione sessuale”. Anche in Italia ha circolato molto l’edizione rivista da Albert Moll con il titolo “Psychopathia sexualis”, tradotta in italiano da Schor, Milano 1931, poi da Manfredi, Milano 1966, e ancora da PGreco, Milano 2011.