La ricerca ha voluto fare luce sulle modalità di esperienza soggettiva dell’omosessualità, i comportamenti concreti nella vita quotidiana relazionale e affettiva, le difficoltà e discriminazioni incontrate. L’opacità di questo fenomeno, a livello di percezione collettiva, tende a schiacciare in un’unica categoria condizioni ed esperienze molto diverse. I risultati qui illustrati mostrano invece l’impossibilità di tracciare un profilo unitario delle persone che si definiscono totalmente o parzialmente omosessuali. Esattamente come succede per le persone eterosessuali, differenze di età e coorte, di circostanze sociali, e soprattutto differenze di genere, tra gay e lesbiche, sembrano largamente decisive nel modo in cui si sperimenta il proprio essere omosessuale. Inoltre, i risultati illustrano come gay e lesbiche sono altrettanto diversi tra loro che eterosessuali ed omosessuali, sia nei comportamenti che nelle forme di identificazione. L’appartenenza di genere, in altri termini, interviene nel definire le differenze di atteggiamenti, stili di vita e relazionali, e la stessa rilevanza dell’orientamento sessuale di uomini e donne.
Alessandro Casiccia e Chiara Saraceno
La ricerca è stata promossa e finanziata dalla Città di Torino, su richiesta del Coordinamento Gay Lesbiche Transessuali di Torino, ed è stata la premessa all’istituzione del Servizio per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere all’interno del Settore Pari opportunità e Politiche di genere della Città di Torino.
2001
La ricerca si è posta un duplice obiettivo. In primo luogo, si sono indagate le esperienze dei soggetti, omosessuali e transessuali, rispetto alla propria collocazione all’interno delle relazioni familiari e affettive, alla scuola, ai rapporti di lavoro e della socialità in generale. In secondo luogo, sono stati studiati rappresentazioni e atteggiamenti dichiarati nei confronti dell’omosessualità e della transessualità presenti in luoghi e attori sociali particolarmente rilevanti per la definizione e percezione sociale di queste esperienze.
Sono stati utilizzati tre principali strumenti di ricerca. Per il primo obiettivo è stata realizzata una survey rivolta soltanto alle persone omosessuali (sono stati raccolti 514 questionari validi, con due sottocampioni di numerosità analoga di 262 uomini e 252 donne) e 50 interviste in profondità a omosessuali e transessuali. Per il secondo obiettivo, sono stati organizzati dei focus group.
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