United Nations. General Assembly. Resolution adopted by the Human Rights Council. 17/19 Human rights, sexual orientation and gender identity


Descrizione

Il 17 giugno 2011 il Sud Africa propose al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite una risoluzione che chiedeva all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani di redigere un rapporto sulla situazione dei cittadini LGBT nel mondo. La risoluzione fu adottata con 23 voti favorevoli e 19 contrari: si trattò del primo documento ufficialmente adottato da un organo delle Nazioni Unite riguardo ai diritti delle persone LGBT. La Risoluzione ricorda il carattere universale, interdipendente, indivisibile e indissociabile della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, affermando che “tutti gli esseri umani sono nati liberi ed eguali nella dignità e nei diritti e che ognuno deve godere di tutti i diritti e libertà senza distinzione”. La Risoluzione esprime profonda preoccupazione per gli atti di violenza e discriminazione commessi in ogni regione del mondo ai danni delle persone a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere e dà mandato all’Alto Commissariato di far svolgere uno studio che descriva le leggi e gli atti discriminatori, nonché le violenze commessi nei confronti delle persone LGBT, e illustri le modalità attraverso le quali il diritto internazionale dei diritti umani possa essere applicato per mettere fine alle violazioni. Lo studio, intitolato Discriminatory laws and practices and acts of violence against individuals based on their sexual orientation and gender identity ("Leggi e pratiche discriminatorie e atti di violenza contro le persone sulla base del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere") venne realizzato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e pubblicato sotto forma di rapporto il 17 novembre 2011: esso elenca le violazioni dei diritti umani, in particolare descrive le violenze subite dalle persone a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere ed elenca le leggi e le pratiche discriminatorie. Nella parte finale viene dato conto delle prime misure che si possono mettere in atto per contrastare violenza e discriminazione, con il coinvolgimento delle istituzioni nazionali per i diritti umani e prendendo esempio dalle esperienze rilevate nel corso dello studio, quali attività formative rivolte alle forze dell’ordine e al personale scolastico, attività educative per rendere le scuole un luogo sicuro per gli/le adolescenti LGBT, campagne pubbliche di sensibilizzazione, riconoscimento legale del cambiamento di genere per le persone transessuali. Il rapporto si conclude con una serie di raccomandazioni rivolte sia agli Stati membri sia al Consiglio per i Diritti Umani e finalizzate ad indagare, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza e della discriminazione e a creare un quadro legislativo e giuridico rispettoso dei diritti delle persone LGBT.

Estremi di pubblicazione

United Nations. General Assembly. Distr.: General, 14 July 2011. A/HRC/RES/17/19

Tag
Diritti, Identità di genere, Orientamento sessuale
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