L’articolo presenta un’analisi della storia moderna dell’intersessualità discutendone sia gli aspetti legali relativi all’attribuzione del “vero” sesso del nascituro che gli interessi medici legati alla fisionomia e alla sessuazione del corpo. L’autrice discute poi come la società occidentale in virtù di questi due aspetti – legale e medico – abbia sottoposto i corpi a forme di controllo sociale che hanno negato la pluralità di corpi sessuati presenti nella natura umana – i cinque sessi del titolo. L’articolo fu di enorme impatto nel dibattito americano ed è considerato la miccia che diede il via alla fondazione della prima associazione per i diritti delle persone intersex negli Stati Uniti, ISNA.