La minaccia di discriminazione sul posto di lavoro fa sì che molti gay e lesbiche mantengano segreto il proprio orientamento sessuale in tale ambito. Questo studio indaga i rapporti tra il coming out e gli atteggiamenti critici sul posto di lavoro. L'ipotesi è che i lavoratori gay non dichiarati sperimentino atteggiamenti di lavoro più negativi rispetto a colleghi/e eterosessuali o a colleghi/e omosessuali che hanno fatto coming out. Il campione, costituito da 900 lavoratrici e lavoratori lesbiche, gay, eterosessuali, è stato individuato dalla mailing list di un gruppo per i diritti civili focalizzato sui diritti delle persone omosessuali. Lo studio indaga sull'impegno organizzativo, la soddisfazione sul lavoro, il credere nel sostegno del top management, l'ambiguità di ruolo, il conflitto di ruolo, e il conflitto tra le questioni del lavoro e la casa, ma non sul commitment nel tempo. Anche se le relazioni causali non sono specificate, le autrici concludono che i livelli di assetto di lavoro di lavoratori gay e lavoratrici lesbiche sono in parte prevedibili sulla base del loro livello di visibilità.