Il film, dando voce direttamente alle persone con disabilità, tratta con onestà e franchezza di sessualità, relazioni affettive e disabilità, fisiche e sensoriali. Il lavoro è realizzato come collage di interviste e inframmezzato da fotografie ed immagini, o spezzoni tratti da altri video. Le persone intervistate, disabili e non, loro amici e familiari, professionisti dell’area medica, assistenziale e psicologica, omosessuali ed eterosessuali, di ogni età, provengono da varie Regioni italiane. Ai protagonisti è stato chiesto di raccontarsi pubblicamente e condividere le proprie esperienze e i propri vissuti in merito alla sessualità ed all’affettività, offrendo una propria testimonianza personale o professionale. Durante le interviste sono stati affrontati anche argomenti controversi quali l’esperienza con i devotee, il ricorso alla prostituzione e le associazioni di Assistenti Sessuali esistenti in alcune nazioni del Nord Europa. Lo stile, descrittivo e neutrale, è adatto all’utilizzo mass-mediatico e rivolto anche ad un pubblico non necessariamente già esperto, ma consapevole e disposto a mettersi in discussione. L’intento di questo documentario è di promuovere la visibilità di queste tematiche e di contribuire così all’affermazione personale e sociale delle persone con disabilità e alla consapevolezza, in seno alla società, dei diritti, dei bisogni e delle risorse delle persone con disabilità, e dei loro amici e parenti.