Servizio LGBT della Città di Torino


Descrizione

Il "Servizio LGBT per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere" della Città di Torino si propone di rispondere ai bisogni delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e transgender, contribuire a migliorarne la qualità della vita e creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. A questo scopo, è stata condotta una ricerca da parte del Comune per conoscere le condizioni di vita delle persone LGBT a Torino e la percezione sociale che di esse ha la popolazione. A seguito della ricerca, il Servizio LGBT ha:

  •   raccolto informazioni sui bisogni delle persone LGBT;
  •   organizzato e coordinato iniziative sociali e culturali e attività formative in collaborazione con altri servizi comunali e associazioni locali.

In particolare, nei suoi tredici anni di esistenza, l’Ufficio ha:

  •   sensibilizzato dipendenti dell'amministrazione pubblica e cittadini sulle tematiche LGBT;
  •   promosso attività culturali;
  •   organizzato corsi di formazione per insegnanti e dipendenti pubblici allo scopo di promuovere l’accesso delle persone LGBT ai servizi pubblici e di aumentare la consapevolezza sulle tematiche relative all’orientamento sessuale e all'identità di genere;
  •   promosso iniziative nel campo educativo e scolastico per combattere l’omofobia, rivolte ai giovani e alle scuole;
  •   favorito l’inclusione delle persone transgender e transessuali nell’ambiente sociale e sul posto di lavoro;
  •   collaborato con le associazioni LGBT, incoraggiando e pubblicizzando le loro attività, promuovendo attività formative e sviluppando iniziative congiunte;
  •   stabilito una rete di collegamenti con istituzioni UE, nazionali, regionali e locali e sviluppato progetti europei e nazionali.

Il Servizio LGBT ha istituito due tavoli di confronto per realizzare le attività prima indicate:

  1. con il Coordinamento Torino Pride GLBT;
  2. con il Gruppo Permanente di Pilotaggio.

Il tavolo di confronto con il Coordinamento Torino Pride GLBT riunisce esponenti della pubblica amministrazione locale e regionale e del Coordinamento stesso. Il tavolo si riunisce a scadenze regolari ed esamina e pianifica le varie iniziative. All’interno del Coordinamento Torino Pride GLBT si è creato un Gruppo di Formazione che collabora con il Servizio LGBT per quanto riguarda la formazione rivolta alle scuole e ai dipendenti dell'amministrazione pubblica.

Il secondo tavolo, relativo al Gruppo Permanente di Pilotaggio, è formato da rappresentanti di venti Servizi dell’amministrazione comunale, tutti adeguatamente formati sulle tematiche LGBT. L'istituzione del Gruppo Permanente di Pilotaggio ha favorito la promozione di progetti e iniziative sulle tematiche LGBT all’interno dei vari Servizi del Comune. Il Gruppo Permanente di Pilotaggio si riunisce due volte l’anno allo scopo di programmare le attività e valutare i risultati. Inoltre i componenti del Gruppo ricevono annualmente un aggiornamento formativo sulle tematiche LGBT. Il Servizio LGBT organizza incontri di lavoro ad hoc con le/i rappresentanti del Gruppo per la messa a punto di progetti specifici. È stato creato anche un sottogruppo di riferimento all’interno del Gruppo di Pilotaggio. Tale sottogruppo è formato da rappresentanti dei punti informativi presenti nelle dieci Circoscrizioni cittadine. Oltre a diffondere informazioni sulle tematiche LGBT, tali rappresentanti costituiscono una rete di supporto tra il Servizio LGBT e i diversi enti che operano nelle circoscrizioni. Grazie al Gruppo Permanente di Pilotaggio, il Servizio LGBT è stato in grado di fornire interventi formativi a vari servizi dell’amministrazione comunale sulle tematiche LGBT. La formazione è stata il punto di partenza per l’introduzione di cambiamenti negli atteggiamenti professionali e nelle procedure di lavoro, con l’obiettivo di rendere i servizi pubblici più accessibili alle persone LGBT. Oggi, nei corsi di formazione per i nuovi dipendenti del Comune di Torino e per i volontari del Servizio Civile Nazionale è compresa una specifica sessione sulle pari opportunità che comprende anche le tematiche LGBT.

Sulla base di una lettera d'intesa sottoscritta dalle Assessore alle Pari Opportunità del Comune e della Provincia di Torino, il Servizio LGBT collabora con il Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi della Provincia di Torino, con l’obiettivo di estendere le proprie azioni sul territorio provinciale. Come esempio, citiamo i corsi di formazione per insegnanti, che si rivolgono anche al personale docente che lavora nelle scuole della Provincia di Torino. Il Servizio LGBT realizza anche progetti specifici in collaborazione con l’Unità Pari Opportunità per Tutti e con il Centro Regionale Antidiscriminazioni della Regione Piemonte.

Oltre a ciò, il Servizio LGBT partecipa, a livello locale, al Coordinamento ISELT (Inclusione sociale e lavorativa delle persone transessuali) costituito da diversi Servizi dell’amministrazione, associazioni e consorzi. L’obiettivo del Coordinamento ISELT è lo sviluppo di iniziative tese ad inserire le persone transessuali e transgender nell’ambiente sociale e lavorativo.

Nel 2006, i Comuni di Roma e Torino hanno promosso la nascita di RE.A.DY (Rete delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) al fine di promuovere politiche di inclusione sociale nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender e sviluppare buone prassi su tutto il territorio nazionale italiano. Il Servizio LGBT, dal 2006, ha svolto l’attività di Segreteria nazionale di questa rete.

Nel 2010/11 il Servizio LGBT ha partecipato al progetto “Contro l’omofobia. Strumenti delle Amministrazioni Locali Europee” (AHEAD), cofinanziato dalla Direzione Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea e coordinato dal Comune di Barcellona, che ha avuto tra i suoi risultati la pubblicazione del Libro Bianco Europeo “Combattere l’omofobia” e della ricerca “Politiche locali LGBT: l’Italia e il caso Piemonte”.

Nel 2012 la Città di Torino, in qualità di Segreteria nazionale della rete RE.A.DY, ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e l’UNAR per la realizzazione di una serie di azioni finalizzate all’attuazione della Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Il progetto, che è ancora in corso, permette al Servizio LGBT di promuovere iniziative su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con l’UNAR, le Istituzioni nazionali, i Partner della rete RE.A.DY, le Associazioni LGBT del Gruppo Nazionale di Lavoro UNAR.

Alcuni punti di forza consistono nei seguenti elementi:

  •   l’esistenza di un Ufficio che si occupa specificatamente delle tematiche LGBT e di significare, riconoscere e legittimare i diritti delle persone LGBT;
  •   il Servizio LGBT del Comune funziona da punto di riferimento per tutti coloro che intendono sviluppare politiche atte a promuovere l’inclusione sociale delle persone LGBT;
  •   l’esistenza del Servizio LGBT nell’ambito dell’amministrazione comunale vuole essere una garanzia del fatto che le azioni rivolte alla lotta contro la discriminazione e alla promozione delle buone prassi continueranno, anche a fronte di eventuali cambiamenti di assetto politico all’interno del Comune;
  •   le azioni del Gruppo Permanente di Pilotaggio favoriscono la diffusione di una cultura basata sul rispetto delle differenze relative all'orientamento sessuale e all’identità di genere e consentono di realizzare iniziative significative all’interno dei vari Servizi dell’amministrazione comunale. Il Gruppo di Pilotaggio ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione di corsi di formazione specifici per i dipendenti comunali e nell’attuazione di progetti;
  •   la formazione del personale scolastico e della pubblica amministrazione si è tradotta in un cambiamento generale di atteggiamento e nello sviluppo di azioni specifiche per consentire l’accesso delle persone LGBT ai servizi pubblici in un ambiente sereno e scevro di atteggiamenti negativi. Il contributo dato dal Gruppo di Formazione del Coordinamento Torino Pride GLBT è stato fondamentale, specie per quanto riguarda le attività rivolte alle scuole;
  •   la collaborazione con il Coordinamento Torino Pride GLBT ha accresciuto la consapevolezza dei bisogni delle persone LGBT e ha portato ad ulteriori iniziative contro l’omofobia;
  •   le tematiche LGBT sono state inserite nel programma di attività culturali promosse dal Comune di Torino e rivolte a tutti i cittadini (eventi, festival, seminari, mostre, ecc.);
  •   il lavoro di rete sviluppato e mantenuto dal Servizio LGBT sia all’interno che all’esterno del Comune;
  •   la partecipazione al progetto AHEAD ha consentito al Servizio LGBT di sviluppare nuovi strumenti di formazione e di produrre know-how che può essere messo a disposizione di tutti/e;
  •   la gestione, in qualità di Segreteria nazionale della rete RE.A.DY, del progetto di collaborazione con il Dipartimento per le Pari opportunità e l’UNAR per l’attuazione della Strategia Nazionale LGBT ha favorito un grande sviluppo della RE.A.DY sia in termini di numero di adesioni sia di qualità della partecipazione alle attività da parte dei Partner.

Alcuni nodi critici emersi nel corso delle attività sono i seguenti:

  •   la mancanza di precedenti esperienze in ambito LGBT, che possono essere utilizzate come riferimento da parte delle persone che lavorano nel Servizio, comporta la necessità di consolidare giorno dopo giorno le capacità professionali e richiede la gestione di aree non ancora esplorate;
  •   la scarsità di risorse del Comune ha imposto tagli al bilancio del Servizio Pari Opportunità. Il Servizio LGBT ha tentato di compensare la situazione sviluppando una collaborazione interistituzionale con altri Servizi dell’amministrazione comunale e individuando opportunità di finanziamento esterne;
  •   l’ampiezza e la complessità, anche in termini politici, della collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità e l’UNAR per l’attuazione della Strategia Nazionale LGBT ha costretto il Servizio LGBT a concentrarsi, a partire dal 2013, sulle attività a livello nazionale riducendo l’impegno sul territorio locale.
Autore/Autrice (individuale o ente)

Comune di Torino

Ambito di intervento

Politiche locali LGBT

Finanziatori/partner

Gruppo Permanente di Pilotaggio (Rappresentanti dei Servizi comunali); Referenti per le tematiche LGBT presso i punti informativi delle dieci Circoscrizioni amministrative della città; Provincia di Torino: Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi; Regione Piemonte: Unità Pari Opportunità per Tutti e Centro Regionale Antidiscriminazioni; Coordinamento Torino Pride GLBT e varie associazioni LGBT; Coordinamento ISELT (Inclusione sociale e lavorativa delle persone transessuali); Amministrazioni locali e regionali Partner della rete RE.A.DY (Rete delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere; UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).

Data di realizzazione
2001 – in corso
Luogo di svolgimento
Italia
Obiettivi

Includere le tematiche LGBT nelle politiche dell’Amministrazione locale promuovendo buone prassi nei diversi ambiti di competenza dell’Amministrazione comunale; informare e sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche LGBT favorendo il superamento di stereotipi e pregiudizi; lavorare in rete con le altre Amministrazioni locali e regionali e con le Istituzioni nazionali per promuovere buone prassi sul territorio nazionale.

Raccomandazioni

Garantire le risorse umane ed economiche necessarie alla gestione del Servizio LGBT sia sul piano locale che rispetto alle collaborazioni a livello nazionale ed europeo. Occorre far rilevare che il personale del Servizio ha bisogno di formazione e di aggiornamenti costanti sulle tematiche LGBT. È necessaria una programmazione annuale per stabilire scopi ed obiettivi ben definiti onde garantire che le azioni dei Servizi dell'amministrazione ottengano l’effetto desiderato. Negli ultimi anni, il Servizio LGBT ha individuato due campi d’azione generali: accrescere la consapevolezza sulle tematiche LGBT tra la cittadinanza e i/le dipendenti pubblici; sviluppare il Servizio LGBT e la rete di comunicazione nazionale e locale. Ha anche definito tre campi specifici: prevenire l’omofobia e la transfobia nei bambini e nelle bambine, negli/nelle adolescenti e nei/nelle giovani; favorire l’inserimento delle persone transessuali e transgender nella società e sul posto di lavoro; accrescere la consapevolezza dei cittadini e dei dipendenti pubblici sulle tematiche relative a famiglie e omosessualità. Organizzare incontri per valutare gli obiettivi e i metodi utilizzati e i risultati ottenuti nelle varie attività, con particolare attenzione alla formazione. Sviluppare il lavoro di rete al fine di evitare un’ulteriore frammentazione delle politiche adottate dai diversi enti ed associazioni, agendo sia a livello orizzontale (altri settori dell’amministrazione e associazioni cittadine) che verticale (Provincia e Regione, Istituzioni nazionali e dell’UE).

Target

Cittadinanza; dirigenti e dipendenti dell’Amministrazione comunale e provinciale di Torino; Amministrazioni locali e regionali e Istituzioni nazionali.

Tag
Discriminazione, Politiche locali LGBT, Welfare
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pubblica amministrazione e volontariato
Tipologia di documento
Percorsi di lettura associati
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