Management of Intersexuality: Guidelines for dealing with individuals with ambiguous genitalia


Descrizione

Queste Linee Guida sono state redatte da Milton Diamond e H. Keith Sigmundson del Pacific Centre for Sex and Society (PCSS), un’organizzazione no profit che ha sede presso l’Università delle Hawaii, di cui Milton Diamond è anche direttore. Esse raccolgono una serie ragionata di raccomandazioni basate sull’esperienza medica degli autori: alternano indicazioni sia di carattere strettamente medico per quel che riguarda diagnosi e procedure di intervento che indicazioni di tipo socio-relazionali rispetto alla terminologia da utilizzare e alla costruzione della relazione con pazienti e genitori.

Gli autori partono dal presupposto che gli individui con genitali ambigui non vadano considerati dei 'mostri', ma delle persone con varianti biologiche, comunemente indicate come “persone intersessuate”. Il primo consiglio per i medici è di fare un’attenta analisi fisica e bio-medica dei genitali esterni e interni per appurare con certezza qual è la situazione e, eseguito questo, rassicurare i genitori sul fatto che l’aspetto genitale del bambino è un caso poco comune, ma non unico o mai registrato dalla letteratura medica e convincerli che essi non hanno nessuna colpa e che il bambino potrà avere una vita piena, produttiva e felice. Le condizioni del bambino non sono una cosa di cui ci si debba vergognare, ma nemmeno un fatto da pubblicizzare come una curiosità medica.

Gli autori sottolineano come si debba dichiarare il sesso sulla base di un’attenta analisi dei genitali e, dove non è presente una prevalenza maschile o femminile, l’equipe medica dovrà cercare di prevedere quale sarà il futuro sviluppo del soggetto e quali saranno le sue preferenze sessuali quando diventerà sessualmente attivo. Si evidenzia come il desiderio dei genitori rispetto all’assegnazione del sesso debba essere considerato secondario, chi deve decidere infatti è l’équipe medica.

Per quanto riguarda le operazioni chirurgiche, si consiglia di non eseguire nessuna operazione per ragioni meramente estetiche, ma solo per motivi medici e legati alla salute. I genitori sono favorevoli a un’operazione precoce, perché vogliono che il loro figlio abbia un aspetto 'normale', ma bisogna spiegare loro che per operare è meglio aspettare che il soggetto abbia raggiunto la pubertà o addirittura un’età post-puberale, in modo che il paziente abbia la possibilità di dare il proprio pieno consenso informato. Si deve inoltre chiarire ai genitori che l’operazione, eseguita in età pre-puberale, potrebbe compromettere la funzionalità erotico-sessuale del soggetto. Si sottolinea comunque l’importanza della partecipazione consapevole del paziente e del suo pieno coinvolgimento in tutte le decisioni che riguardano un assegnamento o un riassegnamento del sesso e in quest’ottica si considera che è meglio che il soggetto, una volta raggiunta l’età adeguata, faccia delle esperienze sessuali e provi a vivere nell’altro ruolo prima di sottoporsi a un’operazione per un cambiamento di sesso. Si aggiunge che certi casi di intersessualità possono restare senza operazione. Gli autori invitano i genitori a rapportarsi al loro bambino, durante la crescita, o come maschio o come femmina, mai come a un essere neutro, perché nella nostra società l’intersessualità è una condizione registrata dalla scienza medica, ma non ancora accettata dalla comunità, per quanto ci sia un numero crescente di persone intersessuate che, con l’età e l’esperienza, scelgono liberamente questa identificazione. Si consiglia, quindi, di rapportarsi al proprio figlio come maschio o come femmina, ma lasciarlo comunque libero di esprimersi e di scegliere i giocattoli, i giochi e gli amici che preferisce. Si sottolinea come questi bambini siano speciali e vadano trattati con tutti i riguardi, ma i genitori devono essere in ogni caso sinceri e schietti su domande o questioni riguardanti la sessualità; sono sconsigliati comportamenti troppo protettivi o paternalistici e si devono prospettare al bambino tutte le possibilità per quanto riguarda la sua vita sessuale adulta (eterosessualità, omosessualità, bisessualità, celibato). Si raccomanda, infine, di mettere la famiglia in contatto con gruppi di supporto formati da persone che hanno avuto le stesse esperienze.

Autore/Autrice (individuale o ente)

Milton Diamond, Ph.D. e H. Keith Sigmundson, M.D. (Pacific Center for Sex and Society)

Altri enti / collaborazioni

Università delle Hawaii

Data di realizzazione
4 ottobre 2009
Luogo di svolgimento
Stati Uniti
Target

Medici

Tag
Intersessualità, Salute e benessere
Tipologia di documento
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