E’ la storia di Jim Willard, figlio ‘normale’ di una famiglia della media borghesia del sud: bello, atletico e schivo. E innamorato del suo migliore amico. Il romanzo racconta la ricerca ostinata, da parte di Jim, dopo un week-end d’amore sul fiume che segna il suo destino. Passano molti anni in cui Jim è come una statua di sale. Nessuno dei suoi amanti riesce ad avere il suo cuore.: né Ronald Shaw, corteggiatissimo divo di Holliwood, né Paul Sullivan, scrittore giramondo, né Maria, affascinante ereditiera dalla quale Jim è inutilmente attratto. Fin all’incontro finale con Bob, l’amore della sua giovinezza, che riserva un potente colpo di scena. Il “New York Times” rifiutò di pubblicizzare il libro, nessun giornale americano lo recensì e “Life” (che l’anno prima aveva fotografato Vidal in uniforme accanto alla sua nave) lo accusò di aver fatto diventare omosessuale la più grande nazione del mondo. Il libro venne pubblicato in Italia nel 1949 dall’editore Federico Elmo con il titolo “La città perversa”, in seguito nel 1972 da Bompiani con il titolo “Jim” e solo più recentemente da Fazi con l’attuale titolo.
Fonte: quarta di copertina
Gore Vidal
ISBN 8881120909
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