Questa Carta d’Intenti è stata sottoscritta il 17 maggio 2014 a Malta dai rappresentanti di 17 Governi europei, in occasione del secondo forum IDAHO – International Day against Homophobia. L’Italia era rappresentanta da Ivan Scalfarotto, Sottosegretario alle Riforme e ai Rapporti con il Parlamento. Al forum hanno preso parte non solo i rappresentanti dei governi nazionali, ma anche numerose organizzazioni internazionali, come il Consiglio di Europa, le Nazioni Unite, l’UNESCO e tante organizzazioni no profit impegnate quotidianamente nella tutela dei diritti delle persone LGBTI. La Carta d’Intenti costituisce una sorta di 'road map' che definisce le misure, sia sul piano normativo che delle politiche pubbliche, che dovranno essere attuate nei Paesi europei nei prossimi anni per eliminare ogni forma di discriminazioni nei confronti delle persone LGBTI. Significativo, nella Carta d’Intenti, il richiamo all’opera che svolgono le associazioni non governative, impegnate per i diritti LGBTI, alle quali si deve garantire la possibilità di cooperare con le istituzioni in un ambiente sicuro e libero da ostacoli.
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