Questo libro descrive come e perché a metà ottocento la cultura europea abbia sentito il bisogno di classificare in modo distinto gli individui sulla base del loro orientamento sessuale. Ciò che fino a quel momento era stato solo una questione di “comportamenti” diventa, ad un tratto, un aspetto caratterizzante e stabile dell’identità di una persona. L’autore, facendo riferimento a diverse discipline, dalla sociologia alla medicina, dalla letteratura alla storia dell’arte, e appoggiandosi a molteplici fonti iconografiche, ripercorre la storia di tale cambiamento, raccontando come questo abbia comportato da un lato la definizione di una norma “virile”, appannaggio del maschio eterosessuale, e dall’altro la formazione di una cultura e di una sensibilità omosessuale, dapprima come linguaggio cifrato e in seguito come espressione pubblica. E come tutto questo si sia sviluppato in modo differenziato da parte degli uomini gay rispetto alle donne lesbiche.
Paolo Zanotti
ISBN 88-8112-694-X
Il volume contiene un ampio repertorio iconografico.
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