Chi si oppone ai diritti di genitori gay e lesbiche sostiene che i figli con genitori gay o lesbiche corrono un rischio maggiore di differenti esiti negativi del processo di crescita. Da molto tempo la maggior parte degli studi psicologici sul tema ha mostrato che non ci sono differenze nello sviluppo tra bambini/e cresciuti da genitori omosessuali e bambini/e cresciuti da genitori eterosessuali. L’analisi presentata in questo articolo mette in discussione questo approccio concettuale difensivo e analizza come l’eterosessismo ha ostacolato il progresso in questo campo di ricerca. Gli autori discutono i limiti nelle definizioni, nei campioni e nelle analisi degli studi fatti fino ad oggi. Successivamente discutono i risultati di ricerca di 21 studi e dimostrano come i ricercatori spesso minimizzano quei risultati che indicano delle differenze relative all’identità di genere, all’orientamento sessuale e al comportamento dei bambini che, però, potrebbero stimolare importanti riflessioni teoriche. Gli autori propongono un quadro analitico meno difensivo e maggiormente sociologico per analizzare questi temi che si focalizza su due aspetti: (1) se vi è un’associazione tra l’omofobia e la relazione tra l’orientamento sessuale dei genitori e quello dei figli; (2) il ruolo del genere dei genitori rispetto all’orientamento sessuale nello sviluppo dei bambini in termini di identità di genere; (3) la relazione tra l’orientamento sessuale dei genitori e le preferenze e comportamenti sessuali dei bambini.
Timothy J. Biblarz, Judith Stacey
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