Il ruolo della discriminazione per orientamento sessuale è il focus della crescente letteratura in campo economico e in altre discipline sociali. Il presente lavoro mira a fornire un approccio olistico alla lettura delle esperienze di persone lesbiche, gay e bisessuali (LGB) sviluppando un indice sintetico di inclusione sociale attraverso l’aggregazione di variabili riguardanti la povertà economica, l’inserimento nel mercato del lavoro, le condizioni dell’abitazione, il benessere soggettivo e il livello d’istruzione. L’articolo si concentra sul caso dell’Italia grazie alla disponibilità di uno specifico dataset che permette di distinguere tra le persone che hanno fatto coming out e quelle che non l’hanno fatto. L’analisi empirica sottolinea un basso livello di inclusione degli individui in coppie dello stesso sesso che non può essere spiegato da altre caratteristiche osservabili. Quindi, questo basso livello di inclusione sociale denota un’assenza di pari opportunità e il bisogno di adeguate politiche di inclusione. Secondo i dati presentati dagli autori, dichiarare la propria omosessualità risulta essere positivamente correlato con l’accesso al welfare delle persone LGB a un livello precedentemente non riconosciuto dalla letteratura in materia.
Fabrizio Botti e Carlo D’Ippoliti
Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti. Se non accetti i cookies alcuni contenuti potrebbero non essere visibili. Maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.